Skip to main content

Carlo e Luciana (In almost every picture 17)
2021
Courtesy of Erik Kessels, Sergio Smerieri

ERIK KESSELS

Carlo e Luciana

Erik Kessels è un fotografo senza macchina fotografica. Gran parte dei suoi progetti sono basati su immagini preesistenti, che l’artista fa proprie attraverso un processo di selezione e ricontestualizzazione. Intere serie di fotografie realizzate per scopi spesso completamente diversi vengono così rilette e interpretate secondo un nuovo punto di vista, acquisendo una nuova vita e nuovi significati. Carlo e Luciana, diciassettesimo capitolo del progetto a lungo termine In almost every picture, si basa su questi presupposti e ha come soggetto una coppia di coniugi di Vignola, cittadina in provincia di Modena, che viaggia in tutto il mondo fotografandosi instancabilmente.

Sede della mostra

UniCredit – Palazzo Magnani
Via Zamboni, 20

ORARI
MARTEDÌ–DOMENICA, ORE 10–19

BIOGRAFIA

Erik Kessels (Roermond, Paesi Bassi, 1966) è un artista, curatore e designer. Dal 1996 è partner creativo dell’agenzia di comunicazione KesselsKramer. Come artista e curatore, ha pubblicato oltre cento libri legati alla pratica della riappropriazione fotografica e ha scritto i manuali illustrati Che sbaglio! (Phaidon) e Complete Amateur (Corraini), diventando un riferimento nel campo della “fotografia trovata”. Ha insegnato in diverse accademie d’arte, tra cui Amsterdam, Milano e Toronto, e ha curato numerose esposizioni, come “Lo-ving Your Pictures”, “Mother Nature”, “24HRS in Photos”, “Album Beauty” e “Unfinished Father”. Nel 2010 ha ricevuto l’Amsterdam Prize of the Arts e nel 2016 è stato candidato al Deutsche Börse Photography Prize. La sua retrospettiva “The Many Lives of Erik Kes-sels” è stata presentata a Torino, Düsseldorf e Budapest e il suo lavoro è stato esposto al SFMoma.

Carlo e Luciana (In almost every picture 17)
2021
Courtesy of Erik Kessels, Sergio Smerieri

Dove si trova la mostra

UniCredit - Palazzo Magnani
Via Zamboni, 20

ORARI
MARTEDÌ–DOMENICA, ORE 10–19

Palazzo Magnani Salem documenta l’affermazione sociale della famiglia Magnani, il cui cognome rievoca l’originario professione di “magnano”, ovvero di fabbro. Il palazzo fu costruito verso la fine del Cinquecento su progetto di Domenico Tibaldi ed è impreziosito al suo interno dagli affreschi con le “Storie della fondazione di Roma” dei Carracci.
Alcuni ambienti del pian terreno conservano la Collezione d’arte antica e moderna UniCredit Banca che annovera capolavori di artisti come Dosso Dossi, Ludovico Carracci, Guercino e Morandi.