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© Armin Linke 2018
ARMIN LINKE

PROSPECTING OCEAN

Videomaker e fotografo italiano di fama internazionale, Armin Linke lavora da molti anni sui temi della trasformazione del territorio e delle forze economiche e politiche che la promuovono. Prospecting Ocean è uno studio, realizzato grazie alla collaborazione di scienziati, tecnici e legali, sullo sfruttamento delle risorse marine e l’amministrazione dei fondali di tutto il mondo. Realizzate con speciali veicoli sottomarini a controllo remoto e altri strumenti tecnologici all’avanguardia, le immagini mostrano ciò che risulta normalmente invisibile, svelando un denso intrico di macchinari e tubazioni per estrarre e distribuire risorse preziose. Il libro del progetto sarà edito da The MIT Press alla fine del 2019.

Sede della mostra

Biblioteca Universitaria di Bologna
Via Zamboni, 33/35

BIOGRAFIA

Da oltre vent’anni Armin Linke indaga su come gli esseri umani usino tecnologie e conoscenze al fine di trasformare la superficie terrestre adattandola alle proprie esigenze. I suoi film e le sue fotografie documentano i cambiamenti prodotti dall’homo sapiens sulla terra, negli oceani e nella biosfera. Linke è stato professore al Karlsruhe University of Arts and Design (HfG) e allo IUAV di Venezia, nonché ricercatore affiliato alla School of Architecture and Planning del MIT di Cambridge, USA. Le sue installazioni multimediali sono state presentate in numerose biennali di architettura a Venezia. Nel 2004 l’installazione Alpi, sul paesaggio alpino contemporaneo, ha vinto un premio speciale come migliore opera nella sezione “Episodi”. La sua personale L’apparenza di ciò che non si vede è stata presentata al ZKM, Karlsruhe (2015-2016), al Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano (2016), al Ludwig Forum, Aachen (2017) e al Centre de la photographie, Genève (2017). Il suo progetto più recente, Prospecting Ocean, commissionato e prodotto da TBA21–Academy, investiga le sfide ecologiche e politiche con cui devono misurarsi oggi i nostri oceani. La sua installazione Carceri d’invenzione, ideata da Armin Linke in collaborazione con Giulia Bruno e Giuseppe Ielasi, e curata da Anselm Franke, è stato il contributo ufficiale tedesco alla XXII Triennale di Milano, Broken Nature: Design Takes on Human Survival.

© Armin Linke 2018
Sede della mostra

Biblioteca Universitaria di Bologna
Via Zamboni, 33/35

Voluta da Papa Benedetto XIV, il bolognese Prospero Lambertini (1675-1758), la costruzione dell’imponente nuova biblioteca dell’Istituto delle Scienze di Bologna venne completata nel 1744 su progetto di Carlo Francesco Dotti (1669-1759) e venne aperta al pubblico nel 1756. La sala, lunga 35 metri e larga 11, ha una volta sostenuta da quattro grandi colonne ornate da capitelli corinzi ed è arredata con pregiate scaffalature d’epoca in noce massiccio, con rifiniture in radica.