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© Vivien Sansour. Palestine Heirloom Seed Library
VIVIEN SANSOUR

Palestine Heirloom Seed Library

Vivien Sansour è un’artista e ambientalista palestinese. Palestine Heirloom Seed Library è un progetto artistico, sociale e di ricerca nato nel 2014 con l’obiettivo di promuovere la salvaguardia di antiche varietà di semi, intese come vere e proprie unità viventi di storia e cultura, attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini e delle istituzioni. Progettata come un vero e proprio ambiente, questa mostra integra diversi media, tra cui la fotografia, il video e la scrittura, per accompagnare gli spettatori in un percorso multisensoriale alla scoperta dei progetti promossi e intercettati dalla Palestine Heirloom Seed Library dalla sua nascita fino ad oggi. Appositamente realizzati per questa occasione, una mappa, un video e un libro d’artista costituiscono gli snodi cruciali della ricognizione di un lavoro che tocca questioni di straordinaria rilevanza economica e geopolitica, configurandosi allo stesso tempo come un fondamentale strumento di consapevolezza (per la gente del posto) e informazione (per il resto del mondo).

Sede della mostra

Palazzo Boncompagni
Via del Monte, 8

BIOGRAFIA

Vivien Sansour (Palestina) è la fondatrice della Palestine Heirloom Seed Library. Antropologa di formazione, combina pratica artistica, ricerca scientifica e ambientalismo. Ha lavorato con agricoltori di tutto il mondo producendo testi, fotografie e altri materiali con l’obiettivo di rigenerare le tradizioni locali e sostenere la protezione della biodiversità come atto culturale e politico. Nel 2020-21 è Religion and Peace Initiative Fellow alla Harvard University di Cambridge, dove lavora a un libro autobiografico che documenta la sua ricerca sui semi palestinesi e di tutto il mondo.

© Vivien Sansour. Palestine Heirloom Seed Library
Sede della mostra

Palazzo Boncompagni
Via del Monte, 8

Nel Palazzo nacque Papa Gregorio XIII, che prima fu Cardinale Ugo Boncompagni, e che visse qui – nel palazzo di famiglia – fino alla salita al soglio pontificio il 13 maggio 1572. Costruito per iniziativa di suo padre – Cristoforo Boncompagni – nel 1537, il Palazzo fu terminato nel 1548 e si contraddistingue per la sobria facciata di impianto ancora quattrocentesco e il grande portale decorato. Sul portale del 1545 figura l’insegna papale di Gregorio XIII, Ugo Boncompagni.