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© Eredi di Luigi Ghirri
LUIGI GHIRRI

PROSPETTIVE INDUSTRIALI

Tra i più celebrati artisti italiani del secolo scorso, Luigi Ghirri ha plasmato un intero immaginario fotografico, trasformando gli oggetti della propria quotidianità e l’intero paesaggio circostante in autentici strumenti di riflessione concettuale. Al fianco della ricerca personale, Ghirri ha realizzato importanti nuclei di lavoro per l’architettura, la pubblicità e l’industria. La mostra presenta per la prima volta in maniera estesa il rapporto tra Ghirri e la commissione industriale. Le fotografie realizzate per Ferrari, Costa Crociere, Bulgari e Marazzi, in gran parte inedite, vengono presentate insieme a materiali che raccontano l’intero processo di lavoro di Ghirri, dagli album di provini originali alle cartelle finali, strumenti preziosi per approfondire la carriera di un protagonista assoluto della storia della fotografia.

Sede della mostra

Palazzo Bentivoglio
Via del Borgo di S. Pietro,1

BIOGRAFIA

Luigi Ghirri nasce a Scandiano (Reggio Emilia) il 5 gennaio 1943. Inizia a fotografare nel 1970, collaborando con artisti concettuali, per poi sviluppare una ricerca del tutto personale, organizzando i progetti in diverse serie.
Nel 1977 fonda insieme a Paola Borgonzoni e Giovanni Chiaramonte la casa editrice Punto e Virgola, per i cui tipi pubblica, in Italia e in Francia, il suo libro Kodachrome (1978), frutto della ricerca intrapresa all’inizio del decennio. Nel 1979 il CSAC dell’Università di Parma gli dedica una grande mostra monografica.
Nel 1982 è invitato all’esposizione “Photographie 1922-1982” alla Photokina di Colonia. L’anno seguente la rivista “Lotus International” gli affida l’incarico di fotografare il cimitero di Modena di Aldo Rossi. Dà inizio così un intenso lavoro finalizzato all’analisi dell’architettura e del paesaggio, realizzando volumi su Capri (1983), con Mimmo Jodice, l’Emilia-Romagna (1985-1986), Aldo Rossi (1987). Svolge anche un’importante opera di organizzazione di progetti espositivi, tra cui “Iconicittà” (1980) al PAC di Ferrara, “Penisola” (1983) al Forum Stadtpark di Graz, “Viaggio in Italia” (1984), mostra itinerante, e “Descrittiva” (1984) per il Comune di Rimini.
Nel 1986 intraprende l’indagine del paesaggio padano Esplorazioni sulla via Emilia.
Nel 1989 pubblica Paesaggio Italiano, nello stesso anno realizza anche un altro libro: Il profilo delle nuvole, un progetto di lettura del paesaggio che sviluppa insieme a Gianni Celati.
Nel 1991 conclude un lavoro su Giorgio Morandi, che lo ha impegnato per due anni.
Muore a Roncocesi (Reggio Emilia) il 14 febbraio 1992.

© Eredi di Luigi Ghirri
Sede della mostra

Palazzo Bentivoglio
Via del Borgo di S. Pietro,1

Palazzo Bentivoglio è uno spazio espositivo dedicato a mostre temporanee ed eventi che si trova all’interno dei sotterranei dell’omonimo edificio storico, nel cuore di Bologna e della sua celebre zona universitaria. Lo spazio ha aperto nel gennaio 2018 con una mostra personale di Jacopo Benassi,“Bologna Portraits”. Nel corso dell’anno, Palazzo Bentivoglio si accende per iniziative specifiche di varia durata, come talk, presentazioni, visite guidate e progetti site specific.